Sempre di più, i produttori di componenti industriali affrontano la sfida di ottenere sempre i migliori risultati anche in condizioni ambientali avverse.
Sia durante i periodi in cui le macchine sono inattive che durante il loro funzionamento, si può generare sporco a causa dell’accumulo di condensa o di vapori, circostanze che rendono difficile la rilevazione precisa della posizione degli assi.
Per rispondere a questi problemi, Fagor Automation sviluppato la soluzione 3STATECH, una tecnologia optoelettronica che verrà presentata alla prossima edizione della fiera della macchine utensili EMO de Hannover, uno degli appuntamenti più importanti per il settore della produzione industriale in Europa.
Questa soluzione, incorporata nella più avanzata gamma di encoder lineari Fagor, ne migliora la robustezza senza perdita di precisione.
Gli encoder lineari sono i trasduttori che rilevano la posizione esatta degli assi per eseguire le operazioni di lavorazione in modo appropriato. Con le soluzioni precedenti alla tecnologia 3STATECH, la testina di lettura dell’encoder leggeva la posizione dal codice inciso sul nastro, utilizzando linee opache e trasparenti che, consentendo alla luce di attraversarlo o bloccarlo, possono generare due stati binari. Tuttavia, questi sistemi possono soffrire di errori di lettura in caso di contaminazione; quindi le prestazioni diminuiscono in caso di condizioni avverse come la formazione di vapore e umidità.
“Incorporare la tecnologia 3STATECH nei nostri encoder lineari presuppone un’evoluzione sul sistema binario di base, poiché genera un terzo stato che permette di riconoscere la contaminazione. Grazie a questa caratteristica, la robustezza degli encoder lineari aumenta drasticamente, e riescono a fornire la posizione corretta anche in condizioni di lavoro ostili”, assicura Jose Mari Viniegra, Direttore Commerciale Divisione Sistemi di Misura di Fagor Automation.
Questa soluzione, già coperta da brevetto, ha permesso di irrobustire la lettura ottica, in modo da fornire la corretta rilevazione della posizione assi anche con meno informazioni, in modo da offrire una maggiore resistenza alla condensa causata dalla combinazione di temperatura e umidità all’interno della macchina. Inoltre, automaticamente si ottiene anche una resistenza superiore agli agenti chimici utilizzati durante i processi di lavorazione come lubrificanti, refrigeranti o oli da taglio.
Una soluzione implementata con successo
Al momento, la tecnologia 3STATECH di Fagor Automation è già utilizzata macchine utensili e rettificatrici di diversi produttori; uno dei principali contributi che 3STATECH apporta è la capacità di lavorare in ambienti molto esigenti.
Oltre ai miglioramenti delle prestazioni, questa tecnologia può anche contribuire al miglioramento della progettazione delle macchine; una maggior robustezza del sistema di misura consente di ottimizzare la posizione di montaggio, in modo da migliorare le prestazioni e la precisione della macchina.
Un impegno per l’innovazione nella gamma di encoder
Oltre alla soluzione a tre stati 3STATECH, l’EMO di Hannover sarà la vetrina scelta da Fagor Automation per presentare la sua nuova serie 3 di encoder lineari.
“Nella nostra vocazione di evoluzione continua, abbiamo incorporato miglioramenti ai nostri nuovi encoder basati sull’esperienza accumulata con le serie precedenti e abbiamo implementato anche nuove funzionalità innovative. Le modifiche e le innovazioni sviluppate riguardano tutte le tecnologie presenti in un encoder: meccanica, ottica, elettronica e software”, precisa Oscar Fernandez, Responsabile Marketing della Divisione Sistemi di Misura di Fagor Automation.
Nello specifico, nella nuova serie S3, Fagor ha migliorato aspetti meccanici come le dimensioni della testina di lettura, che è più piccola, in modo che lo spazio necessario per accogliere l’encoder lineare sia minore.
Inoltre è stata rinforzata la geometria del profilo protettivo di alluminio utilizzando uno spessore più elevato, riducendo così la sensibilità dell’encoder alle vibrazioni generate nello spettro di frequenze generato durante le operazioni della macchina. Queste modifiche sono state applicate anche alla serie G3, in cui l’aumento dello spessore del profilo consente di raggiungere un livello di vibrazione fino a 300 m/s2, rispetto ai 200 m/s2 della serie precedente.
Inoltre, gli encoder G3 ora incorporano nuovi fissaggi basati su una linguetta flessibile nella direzione longitudinale, fornendo un comportamento termico adeguato e un ancoraggio più rigido che migliora, anche questo, l’immunità alle vibrazioni.
In entrambe le serie sono state introdotte innovazioni nelle guarnizioni protettive; sono stati ottimizzati i profili geometrici per adattarsi al cambio nella sezione dei profili, ma il passo in avanti maggiore consiste nell’uso di un fluoropolimero molto resistente alla corrosione e all’usura degli idrocarburi e di altri agenti chimici utilizzati durante i processi produttivi.
Tutte queste novità saranno presentate durante la fiera EMO di Hannover, che si terrà tra nel periodo 16-21 Settembre 2019; si tratta della fiera considerata tra le più importanti per l’industria delle macchine utensili e la produzione industriale – nell’ultima edizione, tenutasi nel 2017, l’evento ha attirato oltre 2.200 aziende e 130.000 visitatori, di cui il 50% stranieri.