Dopo quattro anni di ricerca, è stato portato a termine il progetto Power-OM capitanato dal centro tecnologico IK4-Tekniker, con la participazione, tra gli altri, di Fagor Automation. Altre imprese che completano il consorzio sono: Goratu (Spagna), Artis (Germania), Predict (Francia), Monition Limited (Inghilterra) ed Università Tecnica di Lulea (Svezia).
Con un investimento di 3,8 milioni di euro, finanziato dall’UE attraverso il VII Programma quadro, è stato sviluppato un sistema di manutenzione intelligente che si propone di utilizzare il consumo di potenza come tecnica di manutenzione predittiva e in tal modo migliorare la produttività lavorando su tre aspetti: ottimizzare le strategie di manutenzione, gestire il consumo di energia in modo più efficiente e migliorare l’affidabilità delle attrezzature e degli elementi critici per ridurre i tempi di inattività.
Aitor Alzaga, ricercatore di IK4-Tekniker e direttore scientifico del progetto Power-OM, spiega questa rivoluzionaria strategia che valuta lo stato di salute della macchina tramite l’esecuzione di cicli di test progettati specificamente per la diagnosi dei componenti critici della macchina, e quindi genera un rapporto di stato della macchina. Dopo l’elaborazione, dal risultato del test, viene generata una “impronta digitale” della macchina per valutare lo stato dei componenti più critici, in primo luogo mandrino, testa e le guide lineari.
Il progetto ha inoltre sviluppato una piattaforma cloud per raccogliere le informazioni ottenute e che permette quindi di effettuare un’analisi comparativa con altre macchine.
Attraverso l’integrazione di questo sistema di manutenzione intelligente nell’industria, il progetto aspira a ridurre anche del 75% i guasti imprevisti, ridurre in consumo di energia del 5% e incrementare del 25% la affidabilità di guide lineari e teste di fresatura.